lunedì 31 dicembre 2007
NON C’E’ PACE A CAPODANNO
© Photographer: | Agency: Dreamstime.com
Quella dei botti è una tradizione che non condivido. C’è proprio bisogno di svenarsi per inquinare futilmente in questa maniera? Il giro d’affari è spaventoso e il grosso dei fuochi illegali (tanti, nonostante l'impegno pubblicizzato delle forze dell’ordine) proviene dalla Cina, famosa per essi come noi lo siamo per la pasta. Facciamo un veloce bilancio di questa pessima abitudine. All’attivo possiamo forse mettere (per coloro che ne godono) una certa dose di adrenalina che entra in circolo facendo esplodere una piccola bomba, e forse possiamo anche mettere la fugace piacevolezza visiva di un’esplosione di colori pirotecnici. Tra le negatività però troviamo: costi elevati, inquinamento, disturbo della quiete pubblica, finanziamento del mercato illecito, disturbo di ogni specie animale. Morti e feriti spesso, troppo spesso, bambini.
Quanto sarebbe bello poter festeggiare l’anno nuovo senza questa forma di violenza? Ma soprattutto: perché certi disturbatori cominciano a sparare con 24 o 48 ore d’anticipo? Hanno forse bisogno di fare spazio a nuovi arrivi nella loro personalissima Santa Barbara in cantina?
Un capodanno econonviolento è certamente un capodanno senza botti.
Felice 2008 a te e alle persone che ami.
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