domenica 6 gennaio 2008
100 DOLLARI AL BARILE
© Photographer: Agency: Dreamstime.com
Finalmente ci siamo: quella dei 100 dollari al barile di petrolio si prevedeva fosse la soglia psicologica oltre la quale il nostro sistema economico e politico avrebbe compreso che c’è, non un’emergenza energetica, ma un collasso strutturale del sistema. Semplicemente la produzione non riesce più soddisfare la domanda e sempre meno in futuro ci riuscirà. Ormai lo sappiamo: i carburanti per muoverci e per scaldarci, i generi alimentari di prima necessità come pane e acqua così come tutte le materie prime aumenteranno di prezzo in modo direttamente proporzionale all’aumento del costo dell’energia.
Le massime autorità politiche ed economiche (quelle note) ora si sperticano in considerazioni che persone come il sottoscritto, e altri prima di me, vanno dicendo da anni o decenni e cioè che non può perdurare la crescita infinita in un mondo finito, ma si guardano bene dal fornire soluzioni credibili. La formidabile crisi che ci apprestiamo a sopportare si può attenuare solo adottando alcune misure improcrastinabili. In ordine di importanza
1) CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE
Salute sessuale e riproduttiva, genitorialità consapevole e governo delle migrazioni
2) CONTENIMENTO DEI CONSUMI
Risparmio, recupero, riciclo
3) RECUPERO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA
Proprietà pubblica delle banche centrali e conseguente politica monetaria favorevole al contenimento dell’inflazione e all’estinzione del debito pubblico
Peccato che da destra come da sinistra, dai potentati finanziari come da quelli burocratici giungano indicazioni opposte che spingono inesorabilmente all’aumento della popolazione e dei consumi come alla tutela dei privilegi per una ristrettissima cerchia di finanzieri a scapito del popolo sovrano al quale è stata tolta la sovranità monetaria. Il collasso non tarderà e la nonviolenza diviene la sola speranza possibile di evitare il peggio.
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2 commenti:
Il collasso non tarderà e la nonviolenza diviene la sola speranza possibile di evitare il peggio.
Ecco, appunto, è solo una speranza, ovvero un atto di fede!
Una corretta analisi induce invece ad essere pessimisti, nel senso che sempre più scivoleremo in una spirale di intolleranza e di violenza.
Osvaldo
La speranza non è un atto di fede, caro Osvaldo, almeno per me. La speranza intesa per come la intendo in questo post è un auspicio, proprio perché sono pessimista almeno quanto te.
Salute
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