"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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sabato 15 marzo 2008

VIVA LO SPORT, SE ECONONVIOLENTO

Sunset silhouette
© Photographer: Dicus63 | Agency: Dreamstime.com

Con il petrolio che macina record su record ogni giorno e fa aumentare tutte le derrate alimentari, così come ogni materia prima, è giunto il momento di riconsiderare anche lo sport. Esso ha da sempre valenze educative indiscusse che se vogliono essere implementate nel terzo millennio urge una radicale riconsiderazione dello sport stesso.

Con la crisi energetica in corso, quale valenza educativa può mai avere uno sport che ‘sciupa’ per ragioni ludiche energie che servirebbero per contenere l’aumento del costo del pane? Quale educazione deriva da sport come le formula 1/2/3 …, i rally, le gare di of shore, le gare di moto o cart, così come qualsiasi altro sport altamente energivoro? Tali sport nelle condizioni date sono solo più sport diseducativi che inducono a sciupare energia preziosa e a rischiare la vita propria e altrui sulle strade.

Viva gli sport ad energia umana! Solo questi mantengono oggi, anzi la incrementano, la loro valenza educativa. Viva il calcio, l’atletica, ciclismo e alpinismo. Viva gli scacchi, il nuoto e il tiro con l’arco. VIVA LO SPORT ECONONVIOLENTO!

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