"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

mercoledì 19 dicembre 2007

"L'Insostenibile Leggerezza...della Conferenza di Bali!"

Con questo post sui deludenti risultati del summit di Bali anche Maurizio Morabito inizia la sua collaborazione con il blog econonviolenza.
Scrive Maurizio:
-
E’ terminata sabato scorso, dopo ben 13 giorni, la conferenza delle Nazioni Unite per il dopo-Kyoto. Che sia stata fatta a Bali a Dicembre (temp.: fra 23 e 33C. Nuvoloso, qualche probabilità di pioggia), la dice lunga sulle priorità dei conferenzieri.

E' stata una vergogna su tutti i fronti: per chi non crede al Cambiamento Climatico, perché e’ stato uno sperpero immane di denaro "per niente".

E per chi ci crede, perché a parte non dare alcun esempio su come (caspita) dovremmo affrontare questa emergenza, ha generato colossali e inutili quantità di CO2 visti i grandi numeri di delegati, giornalisti e altri "addetti".

Anzi, e’ di questi giorni la notizia che gli impianti di aria condizionata usati senza posa a Bali (ma perché, erano obbligatorie giacche e camicie???), hanno usato gli inquinantissimi idrofluorocarburi, quelli per intenderci responsabili per il buco dell’ozono (e 48mila volte peggio della CO2 in termini di effetto serra).


http://www.smh.com.au/articles/2007/12/17/1197740183601.html

I problemi della scarsezza delle risorse saranno forse stati discussi ma certo non esperiti dagli astanti. Così come l'anno scorso a Nairobi, questi "turisti climatici" non si sono negati nessun lusso.
Addirittura, Al Gore e il capo dell’IPCC Rajenda Pachauri hanno pensato bene di andare di persona prima a Oslo a prendersi il Nobel, e poi a Bali, giusto per emettere un po’ più di CO2 del solito.

Anche il Segretario Generale Ban Ki-Moon non ha potuto fare a meno di visitare Bali. Si vede che Skype e le webcam all'ONU ancora non funzionano.

Il risultato del negoziato, poi, e’ stato il solito annuncio annacquato, dove si promettono nuovi negoziati. Difficile capire quali parti del testo approvato non avrebbero potuto trovare d’accordo tutti i partecipanti settimane se non mesi prima di Bali. Ma tant’é: appuntamento per il carrozzone a Poznan, in Polonia, dall’1 al 12 dicembre 2008. Dove si spera almeno che l’aria condizionata sia messa al minimo.


http://unfccc.int/meetings/unfccc_calendar/items/2655.php?year=2008

Nel frattempo, il mondo girerà e si riscalderà o raffredderà come gli pare.

Insomma, forse non e’ vero che “il Re e’ nudo” come dicono tanti scettici: ma speriamo che qualcuno fra i non-scettici osi presto dire che il Re, come evidente, sta comunque indossando degli abiti proprio
sbagliati.

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Da parte mia posso aggiungere che non mi risulta la conferenza abbia trattato di contenimento della crescita demografica. In definitiva una conferenza più dannosa che utile.

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