Con questo post sui deludenti risultati del summit di Bali anche Maurizio Morabito inizia la sua collaborazione con il blog econonviolenza.
Scrive Maurizio:
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E’ terminata sabato scorso, dopo ben 13 giorni, la conferenza delle Nazioni Unite per il dopo-Kyoto. Che sia stata fatta a Bali a Dicembre (temp.: fra 23 e 33C. Nuvoloso, qualche probabilità di pioggia), la dice lunga sulle priorità dei conferenzieri.
E' stata una vergogna su tutti i fronti: per chi non crede al Cambiamento Climatico, perché e’ stato uno sperpero immane di denaro "per niente".
E per chi ci crede, perché a parte non dare alcun esempio su come (caspita) dovremmo affrontare questa emergenza, ha generato colossali e inutili quantità di CO2 visti i grandi numeri di delegati, giornalisti e altri "addetti".
Anzi, e’ di questi giorni la notizia che gli impianti di aria condizionata usati senza posa a Bali (ma perché, erano obbligatorie giacche e camicie???), hanno usato gli inquinantissimi idrofluorocarburi, quelli per intenderci responsabili per il buco dell’ozono (e 48mila volte peggio della CO2 in termini di effetto serra).
http://www.smh.com.au/articles/2007/12/17/1197740183601.html
I problemi della scarsezza delle risorse saranno forse stati discussi ma certo non esperiti dagli astanti. Così come l'anno scorso a Nairobi, questi "turisti climatici" non si sono negati nessun lusso.
Addirittura, Al Gore e il capo dell’IPCC Rajenda Pachauri hanno pensato bene di andare di persona prima a Oslo a prendersi il Nobel, e poi a Bali, giusto per emettere un po’ più di CO2 del solito.
Anche il Segretario Generale Ban Ki-Moon non ha potuto fare a meno di visitare Bali. Si vede che Skype e le webcam all'ONU ancora non funzionano.
Il risultato del negoziato, poi, e’ stato il solito annuncio annacquato, dove si promettono nuovi negoziati. Difficile capire quali parti del testo approvato non avrebbero potuto trovare d’accordo tutti i partecipanti settimane se non mesi prima di Bali. Ma tant’é: appuntamento per il carrozzone a Poznan, in Polonia, dall’1 al 12 dicembre 2008. Dove si spera almeno che l’aria condizionata sia messa al minimo.
http://unfccc.int/meetings/unfccc_calendar/items/2655.php?year=2008
Nel frattempo, il mondo girerà e si riscalderà o raffredderà come gli pare.
Insomma, forse non e’ vero che “il Re e’ nudo” come dicono tanti scettici: ma speriamo che qualcuno fra i non-scettici osi presto dire che il Re, come evidente, sta comunque indossando degli abiti proprio
sbagliati.
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Da parte mia posso aggiungere che non mi risulta la conferenza abbia trattato di contenimento della crescita demografica. In definitiva una conferenza più dannosa che utile.
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