© Photographer: Fabrizio Argonauta | Agency: Dreamstime.com
Hai idea con quanto petrolio sono prodotti e serviti i nostri pasti?
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Il trasporto merci su gomma è uno sconfinato sperpero di energia, basti pensare che circa il 50% dei camion che intasano strade e autostrade viaggiano vuoti, ma non è di questo che oggi voglio scrivere. Lo sciopero dei camionisti di questi giorni sta cominciando a farsi sentire: code ai distributori di benzina e scaffali dei supermercati che si svuotano, sono le notizie di oggi. Pare anche che la vertenza non sia vicino ad uno sbocco e dunque per alcuni giorni ancora andrà avanti.
Questa situazione ci fa vivere un piccolo prologo di ciò che presto accadrà a livello globale e in modo irreversibile all’esaurirsi delle riserve petrolifere. Certo, il giorno che finirà il petrolio verranno a mancare anche corrente elettrica e gas, ma l’esaurimento della benzina alle pompe e il deserto negli scaffali dei supermercati di queste ore fanno presagire con discreta approssimazione ciò che ci attende a breve. Dunque, al di là delle ragioni o sragioni che i camionisti in sciopero hanno, vanno ringraziati perché ci offrono l’opportunità di comprendere ciò che accadrà. A noi prepararci ‘econonviolentemente’.
Questa situazione ci fa vivere un piccolo prologo di ciò che presto accadrà a livello globale e in modo irreversibile all’esaurirsi delle riserve petrolifere. Certo, il giorno che finirà il petrolio verranno a mancare anche corrente elettrica e gas, ma l’esaurimento della benzina alle pompe e il deserto negli scaffali dei supermercati di queste ore fanno presagire con discreta approssimazione ciò che ci attende a breve. Dunque, al di là delle ragioni o sragioni che i camionisti in sciopero hanno, vanno ringraziati perché ci offrono l’opportunità di comprendere ciò che accadrà. A noi prepararci ‘econonviolentemente’.
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