"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
---------------------------------------------------------------------------------------------

Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

mercoledì 12 dicembre 2007

PROVE GENERALI DI COLLASSO


© Photographer: Fabrizio Argonauta | Agency: Dreamstime.com
Hai idea con quanto petrolio sono prodotti e serviti i nostri pasti?
-
Il trasporto merci su gomma è uno sconfinato sperpero di energia, basti pensare che circa il 50% dei camion che intasano strade e autostrade viaggiano vuoti, ma non è di questo che oggi voglio scrivere. Lo sciopero dei camionisti di questi giorni sta cominciando a farsi sentire: code ai distributori di benzina e scaffali dei supermercati che si svuotano, sono le notizie di oggi. Pare anche che la vertenza non sia vicino ad uno sbocco e dunque per alcuni giorni ancora andrà avanti.

Questa situazione ci fa vivere un piccolo prologo di ciò che presto accadrà a livello globale e in modo irreversibile all’esaurirsi delle riserve petrolifere. Certo, il giorno che finirà il petrolio verranno a mancare anche corrente elettrica e gas, ma l’esaurimento della benzina alle pompe e il deserto negli scaffali dei supermercati di queste ore fanno presagire con discreta approssimazione ciò che ci attende a breve. Dunque, al di là delle ragioni o sragioni che i camionisti in sciopero hanno, vanno ringraziati perché ci offrono l’opportunità di comprendere ciò che accadrà. A noi prepararci ‘econonviolentemente’.

Nessun commento: