"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

mercoledì 16 gennaio 2008

SOLIDARIETA’ AI PROFESSORI DE LA SAPIENZA

Evolution
© Photographer: Kamphi | Agency: Dreamstime.com

L’indignazione che provo in queste ore è dovuta alla volgare levata di scudi in difesa del monarca assoluto dello Stato straniero del Vaticano e contro i professori de la Sapienza che semplicemente e legittimamente hanno espresso un parere laico e nonviolento rivolgendosi al loro superiore.
Pubblico dunque volentieri e chiedo a tutti di diffondere questa lettera del prof. Massimo Grossi indirizzata al ministro dell’Università Fabio Mussi:

Caro ministro Mussi,
sono Massimo Grossi, professore associato di Analisi Matematica dell'Università di Roma "La Sapienza", e le scrivo a titolo personale come membro della comunità scientifica dell'università. Non sono tra i firmatari del famoso appello contro la visita del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico perché purtroppo non ne ero a conoscenza (lo avrei sicuramente sottoscritto).

Caro ministro, le scrivo non per aggiungere altre parole a una vicenda nota, ma per trascriverle una dichiarazione di agenzia di M. Gasparri (AN):

"Dopo lo sconcio della Sapienza di Roma ci attendiamo che vengano assunte iniziative per allontanare dall'ateneo i professori ancora in servizio che hanno firmato quel vergognoso manifesto. Questa dimostrazione di intolleranza non può restare priva di conseguenze. M. Gasparri (AN)".

Caro ministro, difenda i miei colleghi da questi indegni attacchi. In questo modo difenderà un po' anche me.

Grazie in anticipo,
Massimo Grossi


_
Sapete bene che non sono solo gli ex fascisti come Gasparri a comportarsi in queste ore in modo così scomposto e deprecabile. Ripubblicate nei vostri siti e blog questa lettera per fermare la nuova caccia alle streghe della quale non sentiamo proprio il bisogno.

5 commenti:

Maurizio Morabito ha detto...

Gasparri fa casino, ha bisogno di apparire...non me ne preoccuperei.

Riportava invece ieri "La Repubblica":
17:37 "Una scelta di opportunità"

"Nessuna segnalazione di minacce di terrorismo interno o internazionale o di contestazioni violente" relativa alla visita del Papa all'università La Sapienza risulta all'intelligence, ne alle forze di polizia. Lo si apprende da molteplici fonti attendibili. L'annullamento - si apprende dalle stesse fonti - sarebbe quindi dovuto a motivi di opportunità legati alle prennunciate contestazioni


E l'immagine dei professori intolleranti, sara' difficile cancellarla.

Anonimo ha detto...

.. Giordano Bruno non ha potuto declinare l'invito ... del rogo ... col morso alla bocca.
MAssimo

Gibilix ha detto...

L'ultima volta che qualche fascista voleva allontanare professori dall'università fu per la shoah. La volpe perde il pelo, ma non il vizio.

Ho rilanciato la lettera sul mio blog

Argo ha detto...

Si può fare qualcosa in più. Si può sottoscrivere la petizione on line "Solidarietà ai docenti della Sapienza a difesa della laicità del sapere" al seguente link:

http://www.petitiononline.com/386864c0/

Salute

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)