martedì 18 marzo 2008
“L’INCONTROLLATA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE INTACCA LA QUALITA’ DELLA VITA DEGLI EGIZIANI”
© Photographer: Marafona738 | Agency: Dreamstime.com
Non lo dico io ma lo ha detto ieri il presidente egiziano Hosni Mubarak che, resosi conto dell’impennata del prezzo del pane, arriva finalmente a dichiarare a chiare lettere che l’aumento della popolazione è un vero e proprio dramma. Peccato che tale consapevolezza non sia patrimonio di altri politici, non sia patrimonio dei capi delle religioni monoteiste, non sia patrimonio degli economisti.
Che l’aumento della popolazione derivi da alti tassi di natalità, come in Egitto e nei paesi in via di sviluppo, oppure da una massiccia immigrazione, come da noi in Italia così come nei paesi sviluppati, non fa alcuna differenza ai fini di un impoverimento generale. Arrestare la crescita della popolazione a livello mondiale come locale dovrebbe essere messo in testa alle priorità della politica. Dico dovrebbe perché da noi i politici (meglio: i politicanti a fine di lucro) continuano ad ammorbarci con incentivi alla natalità e l'aperturismo a milioni di immigrati.
Sarà un massacro se non adotteremo anche noi la consapevolezza dimostrata da Mubarak e non agiremo di conseguenza. Una atroce guerra tra poveri.
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2 commenti:
Più uomini politici come Mubarak e meno teocrazie come il Vaticano alle Nazioni Unite!
la sovrappopolazione si ferma con la fame , la guerr , e la cultura.
io preferisco la terza via.
roberto de falco
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