A Torino si infiamma la polemica. Salza del San Paolo [foto sopra] vuole ‘regalare’ un grattacielo alla cittadinanza disegnato dall’esimio arc. Piano [foto sotto]. Messa giù così, come ce la stanno vendendo, pare proprio un gesto di cortesia che non si può rifiutare … Invece NO. Alcuni econonviolenti, tra cui il climatologo Luca Mercalli, stanno lottando affinché si ragioni su questo progetto che alla luce dei cambiamenti climatici e dell’esaurimento del petrolio risulta inequivocabilmente anacronistico.
Chi volesse approfondire il dibattito in corso può cominciare da qui
Lasciando a Luca Mercalli e agli amici dell’Aspo trattare dei temi energetici e climatici (sono curioso di conoscere la classificazione energetica di tale totem), vorrei qui far notare come già solo il 'modellino' del grattacielo [foto sopra, con Piano e Chiamparino] stoni con il contesto barocco e liberty di cui l’architettura sabauda è ricca e fiera. Lo skyline di Torino ha proprio bisogno di questo monolite fallico [foto sotto]?
NO amici, proprio NO.
A dimostrazione vorrei che immaginaste quanto una foto di turismo come questa da me realizzata [sotto] sarebbe irrimediabilmente disturbata dalla sagoma rettangolare di un grattacielo più alto della mitica Mole unico simbolo della città, che tale è bene rimanga.
© F. Argonauta
Econonviolenza Piano, econonviolenza Chiamparino, econonviolenza Salza, econonvilenza Bresso, econonviolenza Vattimo, econonviolenza please …
1 commento:
Quest'opera è la dimostrazione che i faraoni e la loro invadente megalomania esistono ancora e, anzi, sono sempre più numerosi e distruttivi.
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