"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

mercoledì 31 ottobre 2007

A GRATTACIEL DONATO SI GUARDA IN BOCCA

A Torino si infiamma la polemica. Salza del San Paolo [foto sopra] vuole ‘regalare’ un grattacielo alla cittadinanza disegnato dall’esimio arc. Piano [foto sotto]. Messa giù così, come ce la stanno vendendo, pare proprio un gesto di cortesia che non si può rifiutare … Invece NO. Alcuni econonviolenti, tra cui il climatologo Luca Mercalli, stanno lottando affinché si ragioni su questo progetto che alla luce dei cambiamenti climatici e dell’esaurimento del petrolio risulta inequivocabilmente anacronistico.


Chi volesse approfondire il dibattito in corso può cominciare da qui


Lasciando a Luca Mercalli e agli amici dell’Aspo trattare dei temi energetici e climatici (sono curioso di conoscere la classificazione energetica di tale totem), vorrei qui far notare come già solo il 'modellino' del grattacielo [foto sopra, con Piano e Chiamparino] stoni con il contesto barocco e liberty di cui l’architettura sabauda è ricca e fiera. Lo skyline di Torino ha proprio bisogno di questo monolite fallico [foto sotto]?

NO amici, proprio NO.

A dimostrazione vorrei che immaginaste quanto una foto di turismo come questa da me realizzata [sotto] sarebbe irrimediabilmente disturbata dalla sagoma rettangolare di un grattacielo più alto della mitica Mole unico simbolo della città, che tale è bene rimanga.

© F. Argonauta

Econonviolenza Piano, econonviolenza Chiamparino, econonviolenza Salza, econonvilenza Bresso, econonviolenza Vattimo, econonviolenza please …

1 commento:

Aldo ha detto...

Quest'opera è la dimostrazione che i faraoni e la loro invadente megalomania esistono ancora e, anzi, sono sempre più numerosi e distruttivi.