"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

giovedì 22 novembre 2007

CON QUELLA FACCIA UN PO’ COSI’ ...


“E' arrivato il momento di assicurare, per amore della pace, che nessun uomo, donna e bambino soffra più la fame”.

Queste le parole pronunciate oggi da Benedetto XVI durante l'udienza ai partecipanti alla 34/a sessione della Conferenza generale della Fao. Ci vuole proprio una bella faccia tosta! Come se non sapessimo che a causare lo sterminio per fame nel mondo è innanzitutto l’assurda esplosione demografica causata anche e soprattutto dalla politica anti-anticoncezionale della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Come non sapessimo che la Fao è un grande carrozzone burocratico che costa cifre impronunciabili e che da decenni fallisce in modo costante nel tempo, riuscendo solo a riempire la pancia, quella sì, dei suoi burocrati dai suntuosi stipendi.

Arrestare lo sterminio per fame nel mondo significa innanzitutto non aumentare le bocche da sfamare!!! Altro che “crescete e moltiplicatevi”... In secondo luogo concordo con il principio della redistribuzione della ricchezza: a cominciare da quella sterminata della Sede sedicente Santa, che da sola potrebbe salvare centinaia di milioni di vite.

Siamo nelle mani di politici e religiosi che sono stati la causa di questa ecatombe per fame e che ora vorrebbero far parte della soluzione con il solo intento di continuare a godere di privilegi assurdi ed offensivi per l'umanità tutta. Sarebbero ridicoli se non fossero tragici in quanto criminogeni.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Politici e religiosi sono stati la causa di questa ecatombe. Sì. Occorre però non dimenticare il "terzo polo": il mondo dell'economia e della finanza, della produzione e del "consumo". La loro responsabilità è pari a quella degli altri due vertici del triangolo.

Argo ha detto...

Certo Aldo che economia e finanza hanno le loro responsabilità, non mancherò di denunciarlo, ma questo post nasce da un'agenzia sul papa e sulla Fao. A questi campioni di ipocrisia mi sono riferito (l'industria per lo meno è coerente: essa ha il profitto come obiettivo, non il bene, e lo persegue senza ipocrisie).

Salute

Anonimo ha detto...

Per quel che vale l'opinione di un "outsider" cronico come il sottoscritto, condivido al mille per mille quanto affermato riguardo allo Stato-Chiesa vaticano nel post (riguardo alla Fao sinceramente non mi sento in grado di avanzare un giudizio netto): una rara e preziosa boccata di ossigeno e di verità (naturalmente con la "v" minuscola) del tutto degna di quelle espresse al riguardo da L. De Marchi e dall'Ass.ne Rientrodolce, contro l'inquietante conformismo dominante sull'argomento!