"Se le previsioni attuali sulla crescita demografica si
riveleranno accurate e se le modalità dell'attività umana sul pianeta resteranno
invariate, la scienza e la tecnologia potrebbero non essere in grado di
prevenire il degrado irreversibile dell'ambiente o la condizione costante di
povertà per gran parte del mondo... Alcune modificazioni dell'ambiente possono
produrre danni irreversibili alle capacità della Terra di sostenere la vita.
Il ritmo complessivo della modificazione ambientale è stato senza dubbio
accelerato dalla recente espansione della popolazione umana...
E' in
gioco il futuro del nostro pianeta"

U.S. National Academy of Sciences e Royal Society of London, 1992
"Gli esseri umani e la natura si trovano in rotta di
collisione ... La capacità della Terra di provvedere a quantità crescenti di
persone ha un limite ... e ci stiamo velocemente avvicinando a molti dei limiti
della Terra. Le pressioni derivanti dalla
crescita demografica
incontrollata
avanzano delle pretese sul mondo naturale che possono
sopraffare qualsiasi sforzo di raggiungere un futuro sostenibile ... Non
rimangono che pochi decenni prima che vada perduta l'opportunità di allontanare
le minacce che incombono su di noi e che venga compromessa oltre misura la
prospettiva per l'umanità"
Union of Concerned Scientists, 1992, firmata da 1680 esponenti scientifici di 70 paesi, compresi 104 premi Nobel
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Gentile navigante…

…grazie per la tua visita. Sei capitato in uno spazio virtuale nato per sensibilizzare ed informare, per testimoniare e denunciare lo stato di degrado dell’ecosistema inteso come insieme di tutte le forme di vita, Homo Sapiens ovviamente incluso. Ma anche per fare delle proposte. I tuoi commenti sono dunque preziosi e benvenuti al fine di dare insieme forma all’econonviolenza. Se vuoi contattarmi, per qualsiasi motivo, puoi usare il seguente indirizzo e-mail: fabargo2004@yahoo.it

lunedì 29 ottobre 2007

UTOPIA

© F. Argonauta

Quando i problemi si fanno stringenti ed improcrastinabili l’utopia è fuga psicologica dalla realtà ma anche cambio di prospettiva, o di paradigma, potenzialmente utile ad uscire dalla logica perversa che quei problemi ha creato e alimenta. In verità basterebbe che ogni singola donna generasse non più di due figli e che ci riabituassimo tutti, con la sola eccezione degli indigenti, a godere più d’amore e d’amicizia che di consumi. Utopia econonviolenta, appunto.

4 commenti:

Aldo ha detto...

Argo: "[...] basterebbe che ogni singola donna generasse non più di due figli [...]"

Se l'auspicio non si riferisce alla fecondità media ma a un massimo individuale (la fecondità media risulterebbe quindi ben migliore, cioè più bassa, in virtù di quelle coppie che opterebbero per un solo figlio o, meglio, per nessun figlio) lo condivido senza remore. In caso contrario, una fecondità media di due figli per coppia, nelle condizioni attuali, sarebbe troppo alta.

Per intendersi, nel mondo delle scienze naturalistiche c'è chi vagheggia come soluzione ideale una moratoria trentennale integrale della riproduzione umana. Può essere che si tratti di eccesso di zelo, ma sicuramente una fecondità media prossima al cosiddetto tasso di sostituzione è un obiettivo che si sarebbe rivelato adeguato due secoli e mezzo fa, ma che è decisamente insufficiente oggi.

Questo se si vuole parlare di utopie, ovvero di mondi ideali. Che il mondo reale sia ben peggiore dell'utopia è cosa nota, come possiamo riscontrare nella vita d'ogni giorno.

Argo ha detto...

"non più di ..." , caro Aldo, può solo essere interpretato come massimo imdividuale, altrimenti avrei scritto "una media di ..."
Sono sicuro che 1 o 2 figli possano ampiamente soddifare l'istinto genitoriale di chi lo ha. Mediati con chi figli non ne vuole e non ne fa si otterrebbe una riduzione della popolazione che abbinata ad un contestuale contenimento dei consumi porterebbe ad una mitigazione degli effetti nefasti collasso

Aldo ha detto...

Oh, no! Questo blog è stato contagiato! Urge una disinfezione! :)

Argo ha detto...

Speriamo che Levi si dia una calmata e non mi costringa a filtrare i commenti in entrata.
Salute